lunedì 26 settembre 2011

Le Sacre Tavole dell'Allattamento

Con questo post, non scritto da me, voglio cogliere l'occasione di ringraziare l'autrice, Sabrina. Le definirei le SACRE TAVOLE DELL'ALLATTAMENTO, un vero e proprio vademecum per chi vorrà allattare il proprio bimbo senza incorrere in problematiche banali che potrebbero compromettere l'esito dell'allattamento. Questo post è un grazie a questa Donna, perchè è anche per merito suo se sono riuscita ad assaporare uno dei gesti più dolci e gratificanti della maternità, quando ormai credevo di non poterne gioire. Grazie!



"Sono una semplice mamma, e tutto cio' che è riportato di seguito è frutto della mia piccola esperienza con mia figlia e di un po di documentazioni. Ho riscontrato alcune problematiche specie in allattamento che si sono risolte grazie ad alcuni supporti, tra cui anche la corretta informazione, per cui le cose qui sottoscritte hanno fondamenta scientifiche e veritiere documentabili ovunque.

giovedì 22 settembre 2011

Forum che vai...OT che trovi


"Perchè il mio bimbo piange insistentemente quando ascolto Biagio Antonacci?"; "Perchè la mia tetta sinistra produce yogurt alla vaniglia e non latte liofilizzato"; "Non dice mamma a 2 mesi, devo preoccuparmi?". Ed ecco che nascono i forum, luoghi dove puoi confrontarti su dubbi effimeri e atroci interrogativi esistenziali, basta cliccare la sezione inerente al tuo problema. In men che non si dica, altre persone che hanno avuto i tuoi stessi problemi si ritrovano tutte unite nel consigliarti, proprio come una vera tribù, solo che tu non sei Giglio di Grado e non hai i suoi capelli neri lucenti che sono perfetti anche senza piastra.

mercoledì 7 settembre 2011

Tu non sei l'eccezione. Tu sei la regola

Questa notte vi lascio con un passo di Behrendt Greg. 
Buona lettura amiche di ventura...
 

"...è la regola dice che se un uomo non ti chiama, è perché non vuole chiamarti. Se ti tratta come se non gliene fregasse un cazzo, è perché non gliene frega un cazzo. Se ti tradisce, è perché non gli piaci abbastanza". Non esistono uomini spaventati, confusi, disillusi. Non esistono uomini tragicamente segnati dalle passate esperienze, bisognosi d'aiuto, bisognosi di tempo. Gli uomini si dividono in due categorie soltanto: 
1) quelli che ti vogliono. 
2) quelli che non ti vogliono. 
Tutto il resto è una scusa...e tu, Tu Donna, di mestiere fai l'avvocato, la commessa, la cameriera, l'insegnante, la casalinga, la commercialista, la modella, la ragioniera, l'attrice, la studentessa. Non la crocerossina. Quindi aspetta che sia lui a chiederti di uscire. Perché va bene la parità dei sessi, le quote rosa, e l'uguaglianza dei diritti. Ma i tempi non sono poi così cambiati. 



Gli uomini restano pur sempre dei cavernicoli, sia pure incravattati, e come tali adorano il sapore della conquista.  Tieniti lontana dagli uomini sposati; non lasceranno la moglie per te, meno che mai lasceranno i figli per te. Poi non credere alla storia dell'amica della sorella di tua cugina, appena convolata a nozze con quello divorziato. 
Tu non sei l'eccezione. Tu sei la regola.   
Al bando quelli che ti costringono ad aspettare ore accanto ad un telefono che non suona. Non hanno perso il tuo numero, non hanno investito un cane, non hanno appena scoperto di avere un tumore alla prostata, probabilmente sono al telefono con un'altra..oppure sono gay. Fanculo quelli che non declinano i verbi al futuro. Non sono analfabeti, semplicemente non vogliono impegnarsi perché non gli piaci abbastanza. Li riconosci facilmente. Girano con un cartello appeso al collo con su scritto: "Ci stiamo frequentando". Quando la senti, scappa. Non consumare le tue belle scarpe nuove (e neppure quelle vecchie) per correre dietro un uomo che non ti vuole. Usale, piuttosto, per prenderlo a calci in culo. Impara l'ARTE DELL'ESSER DONNA. Impara l'arte di ottenere dagli uomini quello che desideri, non sbattendo i piedini, ma facendogli credere che siano stati loro a decidere. Impara a scegliere, invece che essere scelta...
  
Fonte: "La verità è che non gli piaci abbastanza" di Behrendt Greg