venerdì 15 aprile 2011

Come non essere lapidati da una Donna incinta o da una neo Mamma


Non vorrei sembrare monotematica ultimamente, ma il mio " a breve" parto mi porta ad avere un chiodo fisso!!!! Leggendo un articolo di una ragazza e il suo baby blue è scaturita la tavola dei 10 comandamenti per non essere lapidati da una donna incinta e per aiutarla al meglio in questa grande impresa:

1) la gravidanza: non pretendere mai più di tanto da una "appanzata", anche alla sua quarta gravidanza, perchè per lei sarà una rivoluzione nella sua vita; i problemi, in quei nove mesi, puntualmente si infittiscono e i suoi ritmi cambiano notevolmente, cercare di capirli porterebbe solo caos e frustrazione.

2) i giorni del "pre-travaglio": rispetta i tempi di chi ha il gran problema di dover domare oltre ai propri guai quotidiani anche una scarica di ormoni impetuosi. Pressare una donna, soprattutto nell'ultimo trimestre, equivale a farla sparire (concorderà con me una mia cara amica, già  la vedo mentre annuisce compiaciuta).




3) il travaglio: non si può pretendere che con contrazioni ogni 5 minuti una povera dolorante donna abbia la lucidità di comporre un sms e semmai ci riuscisse sarebbe comunque assurdo pensare che riesca ad avvisare tutti i suoi parenti e amici...perciò una donna "appanzata" confida nel vostro buon senso e nel sano passaparola, che per chi ama un minimo di privacy non vuol dire mettere manifesti su fb ma un giro di ristrette mail o sms.

4) il ricovero in ospedale: non dura più come una volta salvandoti in parte da quei via vai appena rientrata in casa, purtroppo oggi la maggior parte degli ospedali tiene mamme e bambini 48 ore dopo un parto naturale, 72 dopo un cesareo...alla faccia dei bei vecchi 5 giorni dove avevi il tempo di riprenderti e di far vedere a tutti il tuo frugoletto senza dover accogliere sorridente a casa i tuoi ospiti, tra punti di sutura, seni doloranti e postumi di notti insonni, mentre provi a far capire "cortesemente" a uno zio che non può fumare neanche se si sporge alla finestra

5) nulla è troppo in "natura": se sei uomo o non hai mai partorito è possibile che questo vademecum risulti "forte" ed esagerato, ma basta interpellare una mamma per rendersi conto della sua veridicità.

6) il roming in: comporta la presenza del bimbo in camera con la sua mamma anche negli orari di visita. Il vecchio vetro del nido ospedaliero viene così sostituito dalla possibilità di toccare, spupazzare, prendere in braccio, baciare e coccolare il nuovo arrivato davanti agli occhi allucinati della madre. Niente di più sbagliato! Un bimbo appena nato non si gira come un salame, tanto meno davanti a una donna che lo ha appena partorito, non si coccola, non si bacia e semmai si chiede se si può fare ciò. Importante: non si prende in braccio assolutamente, potreste rimanere antipatici a vita alla neo mamma. (una mia cara amica dopo un evento del genere prova ancora astio nei confronti di sua cugina e sono passati quasi 7 anni. Mai e poi mai mettere a dura prova la gelosia di una madre con molti ormoni precipitati a picco e altri saliti esponenzialmente in poche ore.


7) il ritorno a casa: le prime due settimane i due genitori ed eventuali fratellini dovranno cercare un proprio equilibrio e nel caos non si è mai trovato neanche un calzino, immaginate l'equilibrio! Bisognerà già giocare a rugby con nonni e nonne che il Mondo due settimane per spupazzarsi il nuovo arrivato può anche aspettarlo. Ricordo ancora 5 anni fa, che fui l'unica a non presentarmi a casa di un mio carissimo amico e la sua compagna, strano ma vero, mi chiamò circa due settimane e mezzo dopo per ringraziarmi e chiedermi se volevamo vederci perché gli avrebbe fatto piacere farci conoscere sua figlia. Dopo 3 giorno eravamo a cena insieme e io mi trovavo ad ammirare quel frugoletto, di 4 kg che profumava di latte, con le lacrime agli occhi.

8) le telefonate: i tempi di un neonato sono una grande incognita, svegliarlo perché dobbiamo attaccarci al telefono per parlare perforza con i neo genitori equivale a distruggere magari un'ora di duro lavoro tra allattamento e ninna nanna, per sentirsi dire: "scusa ma non è il momento".

9) regali: bimbo in arrivo? Puntare sull'utilità, ond'evitare di spendere soldi per fare regali che non si useranno o eventuali doppioni. Un consiglio soprattutto per parenti e amici, ma solo quelli molto stretti: già il 99% dei conoscenti regalerà vestitini 0-3 mesi...voi evitateli, a meno che non l'avete già regalati in gravidanza,perché solitamente non si riesce neanche a metterli tutti (io ne ho ancora con l'etichetta, nuovissimi, della mia prima bimba). Già a 3-6 mesi l'armadio subirà un vuoto, magari è proprio li che potreste puntare. Altre idee: 4/5 amici insieme e ne esce un tiralatte o un set per non so cosa. Insomma attenti ai bellissimi mini abitini 0-3 mesi che invogliano tutti, sono troppo gettonati.


10) morale della favola: ogni mamma che nasce sa chi c'è e chi non c'è nella sua vita, lo sa anche da prima della sua gravidanza, conosce i pregi e i difetti dei propri amici e parenti, sa che non smetteranno di volerle bene o non gliene vorranno di più ora che il suo utero da una pallina da tennis è passato alla grandezza di un cocomero maturo, per poi sgonfiarsi come una gomma in panne. Cosa ricerca una donna dal suo ultimo trimestre di gravidanza a qualche mese dopo la nascita di suo figlio: EQUILIBRIO. Tutto il mondo intorno dovrebbe aiutare in questa ricerca e non minarla.

Chissà se 10 comandamenti riusciranno nell'ardua impresa di aiutare una neo mamma dalle fauci della suocera o della sorella del cugino del migliore amico di suo fratello!?!

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