mercoledì 2 marzo 2011

Bambini e Vacanze: ecco il vademecum per mamme allo sbaraglio



In arrivo o già pimpante che grida dal suo lettino, un bimbo in casa è un bel da fare, tanto che si arriva sognando le future vacanze estive, spesso allo stremo delle forze. A volte pur essendo ancora in congedo di maternità i ritmi non sono quelli di una giornata trascorsa accanto ad un ombrellone. Allora eccole le mamme sognanti, sperare in quel dolce far nulla... beh... detto così non è  che sia proprio corretto, perché un bimbo urlante in vacanza rimane  sempre un bimbo urlante, ciò che cambia è la tua pazienza da madre, che il primo giorno di ferie sembra aver superato di gran lunga la soglia della lucidità mentale e il giorno dopo si azzera il tutto,  conferendo alla tua psiche un nuovo start!

Allora eccoci qui mamme, tutte intente a smanettare sul computer  per trovare l'offerta migliore, il tipo di viaggio idoneo, la meta da scoprire. Chi inizia ora chi tra qualche mese, certo è che ho imparato con la prima bimba che i viaggi last minute te li puoi permettere:
1)      Se hai un figlio e sei sotto i 25 anni, arzilla e fresca da non scazzarti per nessun inconveniente  di percorso; punto che ho sempre seguito con mia figlia maggiore.
2)      Devi esser molto lucida da poterti permettere di snervarti a pochi giorni dalle ferie,, senza perdere il controllo a 30°C all’ombra, finché non riuscirai a mettere il tuo fondoschiena e il suo con tanto di pannolino su quel benedetto treno, aereo, o qualsiasi mezzo di locomozione serva per condurvi in vacanza.
3)      Avere la carta jolly dei nonni e la loro tanto amata casa al mare, in montagna, in campagnao in qualsiasi altro posto che non sia il luogo dove sei chiusa da circa 350 giorni.

Perciò a meno che tu non sia una “seguace” di uno di questi tre punti, converrai con me che da qui a due mesi ti toccherà iniziare con i giretti, prima innocui, sui siti turistici, poi più assidui, fino a diventare i tuoi compagni della pausa snack. Spesso anche le agenzie di viaggi che si incontrano sulla strada diventano improvvisamente visibili ai nostri occhi e di punto in bianco ci si ricorda anche della nipote di quella zia di tua nonna, che avrai visto si e no 10 volte da ragazzina, che però ora lavora presso un tour operator e chissà se qualche dritta riesce a dartela, in fin dei conti, sempre sangue del tuo sangue è!!!

Allora mi trovo intenta davanti a un motore di ricerca che oggi mi sembra una sfinge da sfidare più che una semplice pagina web. Inizio gettando nel calderone tutto ciò che mi viene in mente: vacanze e pannolini, creme solari massima protezione, scogli o dune sabbiose, montagna e alta pressione o lago e aria campagnola, igiene, vaccini, pappe, svezzamento, latte materno, vaccino, in polvere, preso in prestito...AAAAAAARGHHHH….un  vero minestrone per GOOGLE questa mattina e un unico CLICK!!  Ore di ricerca e ne è usce fuori il mio vademecum, che credo sia troppo troppo soggettivo e spesso pure esagerato, a detta di chi mi conosce, perciò l’unico modo per darvi, darci e darsi tutte insieme una mano, mamme allo sbaraglio, è quello di gettare i punti cardini per costruire ognuna il proprio VADEMECUM.  Proviamo?

  1. Componenti della famiglia che partiranno. Mi spiego meglio: andare a scovare la caletta in mezzo alle dune rocciose con vostro marito che tiene un bimbo di 3 anni ha un suo perché, da sole sicuramente sarebbe più difficoltoso e la maggior parte preferirà la spiaggetta meno addentrata nella natura ma con un cammino più agevole.
  2. Bimbi: quanti sono e quale età hanno!! Personalmente mi trovo a dover organizzare una vacanza che vada a genio per una ragazzina, che ama definirsi “preadolescente” di soli 10 anni e una neonata che avrà appena 4 mesi il giorno della partenza;  sto imparando dalle ultime ricerche on the web che ogni età ha le sue prerogative da rispettare in una vacanza, sempre se vuole andare fisicamente e psicologicamente in vacanza anche la mamma! Aspetto che reputo essenziale.
  3. Periodo di tempo in cui si svolgerà la vacanza: giustamente giugno non è luglio nè tanto meno agosto o settembre; per non parlare di maggio…io partirei subito a maggio, ditelo a mia sorella, si sparerebbe causa “mortorio”, che io invece interpreto come “pace”. Inoltre cinque giorni non sono quindici e la monotonia affligge anche i bimbi più scalmanati, perciò è da valutare, a meno che non sia insito in noi o in chiunque ci accompagni in questa fantastica avventura, il gene “dell’animatore Valtur”, come fortunatamente ha mio marito.
  4. Aspetti essenziali che le possibili mete devono assolutamente avere, quelli che dovrebbero avere ma di cui possiamo fare a meno in caso non ci fossero e dulcis in fundo quelli che non dovranno esserci per nulla, neanche se fosse Anthony Robbins a venderci il pacchetto vacanza di persona.

Definito questo, le ricerche saranno sicuramente meno dispersive; molti siti specifici sull’argomento bimbi e vacanza delineeranno al meglio le particolarità di ogni vostra azione successiva: per esempio ho scoperto che ci sono anche liste pre-fatte per non dimenticare nulla nel momento in cui si prepara la propria baby-valigia. Insomma da qui in poi il passo è semplice per qualsiasi mamma, anche la più scoordinata difronte ad internet; l’importante è non perdere di vista i punti essenziali che ci definiscono cosa vogliamo e cosa non vogliamo, evitando cosi falsi abbindolamenti davanti a villaggi all inclusive, a paesaggi mozzafiato o a offerte economiche ma decadenti e lontane dai nostri presupposti. Sapere quel che si vuole, averlo anticipatamente definito, porta il lavoro a metà dell’opera.


Io dove andrò? Il mio vademecum mi ha portato a valutare alcuni luoghi, ma quello che mi ha affascinato di più è….. (se andrà in porto vi allegherò direttamente una cartolina!)
Buon VADEMECUM a tutte!

Nessun commento: