martedì 20 dicembre 2011

Errata corrige: non si ricerca "Bella presenza" ma una "Presenza bella"



Titolo annuncio:
RAGAZZA RESPONSABILE DEL SETTORE ********** *** ******* PER AGENZIA EVENTI  ******.


- Gent. Agenzia, in merito alla vostra offerta lavorativa invio il mio curriculum vitae. Attendendo vostre notizie vi auguro una buona giornata. Distinti saluti, L.R.

Salve, come avrai letto ti informiamo che devi mandare le 2 foto primo piano e foto intera. GRAZIE!


L.R. lavora da anni nel settore degli eventi ed è momentaneamente alla ricerca di una lavorazione. E’ una mamma, una moglie, persino una studentessa, visto che non contenta delle sue qualifiche si è rimessa in gioco rispolverando libri, appunti e voglia di studiare; ma in questo caso è doveroso dire che è soprattutto una project manager di eventi, che può vantare circa 10 anni di impeccabile carriera a detta dei suoi precedenti datori.

L.R. ha 30 anni, è alta 1,74 e si può oggettivamente definire una bella donna; ancora oggi che quei vecchi tailleur pre-gravidanza le cadono meno sui fianchi.

L.R. è una Donna e ama la sua famiglia, il suo lavoro, la professionalità e il rispetto verso se stessa. 
L.R. potrei essere io, come potresti essere tu che ora mi stai leggendo e probabilmente annuisci compiacente e delusa; L.R. potrebbero essere un domani le mie figlie, come le tue. L.R. rappresenta una domanda senza una degna risposta. Una Società piena di vizi e senza virtù. Lo specchio del nostro Paese.


L.R. all’assurda richiesta ha risposto così:
- Gent. Agenzia, proponendomi per una offerta lavorativa in qualità di project manager di eventi, non reputo importante un'eventuale foto ma cv esaustivo. Probabilmente ho sbagliato annuncio, mi scuso qualora ci fosse stato un errore di interpretazione da parte mia. Distinti saluti, L. R.

Non mi soffermerò sull’errata modalità di presentazione della email, per di più da parte di una agenzia che offre un lavoro; lascerò correre anche la stravagante sintassi. Tralascerò la mancanza di professionalità che si evince dal testo che hanno inviato e non sarò io a dirgli che il “Lei” è una forma di basilare educazione. Non farò caso alla richiesta di foto (in) primo piano e figura intera. Ma se avessi una menomazione agli arti inferiori per loro sarebbe una foto a busto intero o a figura intera? E sempre se così fosse non potrei organizzare eventi? Se invece avessi la taglia 40 e un sorriso mozzafiato ma fossi portatrice di un handicap cerebrale da assorbimento eccessivo di talks show con un’attitudine interna agli stacchetti potrei allora organizzarli questi benedetti eventi? Nulla contro chi ama gli stacchetti “veliniani”, ma come si suol dire, ad ognuna il proprio lavoro e L.R. conosce bene il suo. L’agenzia invece non sembra abbia un’idea chiara del profilo che dice di ricercare.
Al giorno d’oggi se vuoi un lavoro in Italia devi:
  
     - Essere una bella donna, single, senza marmocchi al seguito, possibilmente con le tube annodate e disposta a fare una lunga e a volte non costruttiva gavetta. Non ho detto marketta bensì gavetta (a meno che non mi leggiate nel pensiero). 

     - Essere La figlia, La nipote, La zia, La cugina della moglie o La grande ma grande Amica e non una banale amichetta, perché quello non basterebbe. Ricordatevi, non una semplice figlia ma “La figlia Di”. Perché oggi anche per le raccomandazioni c’è una classifica, e l’assetto familiare conta essendo forse la principale modalità per ottenere “l’idoneità” professionale.
  -  - Avere la cosiddetta, passatemi il termine, “botta-di-culo”. Quella strana concomitanza di eventi che fanno si che tu ti sia trovata al punto giusto, nel momento giusto, con le persone giuste, tutto farcito con una delle tue più brillanti presentazioni, che se dovessi riprovarci oggi neanche ci riusciresti a riproporti così. Questa modalità avviene solo nello 0.0000000000000000001% dei casi, indi per cui vincere al superenalotto potrebbe essere un traguardo più raggiungibile (0,0000000016061%); essere colpito da un fulmine (0,000000123%)  ancora di più.

Ed ecco che per poter lavorare un’ipotetica L.R. dovrebbe tirar fuori la foto tessera scartata per la carta d’identità persa il mese prima e quella del battesimo dell’ultimo nipotino, staccare meticolosamente zio Alvaro e il suo cucciolo di labrador Fuffi, riadattare tutto su uno sfondo nero con photo shop ed eccola qui la tanto attesa “figura intera”. 
Che ci sia anche un punteggio che viene assegnato alla “presenza”? Che venga scambiata la bella presenza per una presenza bella?

Io zio Alvaro e il suo labrador dalla foto non li staccherò. La mia figura la lascerò intera nel mio nuovo hard disk, dove custodisco tutte le foto della mia vita privata e al mio curriculum l’unica foto che aggiungerò sarà quella dell’icona di Adobe Reader. Il mio cv parlerà di ciò che sono e di quanto valgo professionalmente.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se non ci fosse Laura Ru bisognerebbe inventarla.

Mina ha detto...

Fantastico!!!!! Senza mille giri di parole semplicemente stupendo!!!!

Eleonora ha detto...

Da quando ti leggo inizio a pensare di essere un pò meno sola. Continua a scrivere....

Anonimo ha detto...

Che triste realtà :( Parecchie DONNE sono L.R. Hai ragione è lo specchio della nostra società di idioti.

Laura Ru ha detto...

Grazie mille ragazze sono onorata di leggere i vostri pensieri. Grazie veramente