lunedì 14 febbraio 2011

Quando anche Cupido vuole andare in Ferie

San Valentino... Festa degli innamorati, uno dei giorni più proficui per 
pasticcerie, gioiellerie e fiorai... oggi come una volta! 
Crisi economica mondiale o meno, San Valentino rimane una delle feste 
più “care” dell'anno e la motivazione è che margherite, collane 
e cioccolatini sono richieste proprio da noi Donne.



Quando anche Cupido vuole andare in ferie, fa nascere donne come me. Non vorrei sembrare la solita “poco” romantica, come vengo definita da tutti, ma oggi ammetto care signore, passatemi il termine neo-coniato con una “A” privativa, che sono totalmente Aromantica.
Mi dissocio e boicotto i baci perugina e i ferrero roche, che comunque mangio a cicli regolari nei 365 giorni del calendario, e caso mai mi auto-regalerò una vacanza all inclusive in una delle  più belle capitali europee.... ma oggi non ho festeggiato e non ho intenzione di farlo. Proprio io che amo così tanto le tradizioni, trovo che questa sia spesso deleteria e che tutti questi cuoricini Rossi nelle vetrine siano così ammorbanti.

 

Per non parlare dei mariti, compagni,  fidanzatini, uomini con cui dichiariamo only sex; chiunque di loro 
arriva a questo fatidico giorno ansimando come dopo una maratona, con la speranza che il proprio regalo sia fonte di una nottata di sesso e non di una smorfia sul viso e un due di piche. Adolescenti che scrivono biglietti e adulti che li lasciano scrivere al fioraio che recapiterà il mazzo di rose rigorosamente rosse e "tante", perché il loro numero quantifica il sentimento  del proprio uomo, secondo le più sentite usanze popolari. Una mia amica aveva un ragazzo che la  sommergeva di rose, tutte la hanno sempre invidiata, fino a che lo ha trovato a letto con una ragazzetta americana appena 18enne in vacanza pre college! Allora tutte le rose che gli aveva regalato si sono riproposte, nessuna esclusa, come rughe intorno agli occhi, al modico prezzo di 0 euro e  acquistate in una singola giornata. Da romana mi verrebbe da esclamare che alla fine le ha proprio fatto un "bel mazzo"! Da amica sono contenta che dopo anni lei ci sorrida su e che come me sia una fan del “non amo i fiori, tanto meno le rose, ancor di più se sono rosse”.  

Oggi ho avuto l’onore di pranzare con le pappardelle al sugo di lepre, preparate direttamente da mia madre e dal suo co-chef il sig."quattro salti in padella" e ho potuto apprezzare i cioccolatini al cappuccino dopo il caffè, grazie a mia sorella, o meglio al suo ragazzo che glieli ha regalati. Lei da buona genovese (probabilmente è stata adottata dai miei genitori in tenera età viste le mani bucate di tutti gli altri componenti della famiglia, compresa la sottoscritta), ha riposto il suo regalo così bene che neanche S. Holmes sarebbe riuscito a trovarla quella scatola accuratamente sotterrata in fondo ad uno dei suoi 
cassetti per salvarla dalle fauci dell'altra nostra sorella che non mangia i dolci, bensì li spazzola via. Ammetto che mentre quel ben di Dio al cacao si scioglieva sulle mie papille gustative ho apprezzato per un attimo lo spirito consumistico di San Valentino.


Single o accompagnate, romantiche o svezzate, amanti dei cuoricini o meno l’aspetto positivo di questa festa è che ogni Donna la vive come meglio crede. Le più fortunate ora staranno sicuramente ……


Decidete voi il vostro finale…

4 commenti:

Achab ha detto...

Bello il tuo post,il finale mi piace.
Ciao.

Valentina ha detto...

...apprezzando il giorno di S. Valentino :
1 )per essere schifosamente sdolcinate senza tenersi x paura di fargli venire il "diabete affettivo"
2)per ingurgitare tanti baci perugina senza sentirsi in colpa con la bilancia ;-D

Io ha detto...

Fantastico:*

Laura Ru ha detto...

@ achab: grazie! Ogni finale ha un suo ...finale!!! :)

@Valentina:direi di stare sicuramente attenta a rispettare il primo punto, che in qualche modo è collegato al secondo...sempre crisi glicemiche si rischiano no?!? :)

@Io: ti ringrazio :)