lunedì 3 gennaio 2011

I BUONI PROPOSITI MATTUTINI

Ho scoperto un nuovo metodo “zen” per evitare le nevrosi mattutine: alzarsi dal letto dopo che è uscito mio marito e prima che si sia alzata mia figlia. Chiusa la finestra della cucina, vige solo il silenzio…tranne per il kellog’s al miele che ho scoperto ieri e che rimbombano come petardi una volta schiacciati nelle mie fauci, che di mattina non sono cosi gentili come nel resto della giornata. Pure lo yogurt sembra meno acido e casa più pulita. Ho veramente trovato il mio mantra. Quando ci si sveglia col piede giusto si hanno mille buoni propositi che verso le 12:00 del mattino sono tutti, o quasi, finiti nel cestino dell’immondizia.

Oggi mi ripropongo di:

-non pulire casa.
CAP 5: I BUONI PROPOSITI MATTUTINI DI NOI ELASTICWOMEN
Ieri è venuta la ragazza che aiuta me e il mio pancione a fare le pulizie perciò oggi io e la mia panza dobbiamo permetterci il riposo.

-farmi una bagno di almeno un’ora, con candele e incensi profumati.

Questa dovrebbe essere fattibile visto che ho una figlia che deve recuperare i compiti di due giorni e mi avvarrò di quella scusa per gettarmi come una spugna di mare.

-farmi una passeggiata con mia figlia.
Per le vie del centro o in qualche parco romano.

-studiare minimo un capitolo in previsione del mio prossimo esame.
Lo devo al libro che ieri ho fissato senza approfondire. Potrebbe rimanerci male della poca ospitalità che gli viene data da quando è entrato nella mia casa.


-non sentire mio marito fino a stasera e il mio commercialista fino a domani, per poter cosi evitare ogni forma di nervosismo.
Questo credo sia possibile, perché da quando ho litigato con la Fastweb sono senza linea in casa e basta spegnere il cellulare per lasciare fuori scocciature e scocciati.

- evitare di correre dietro ai caos prodotti dai cani.
Forse è il punto che dipende meno da me, ma con una stretta supervisione potrei anche riuscire nell’intento.

Eccomi intenta a cliccare “pubblica” quando:

1)      non pulire casa: mi sono dimenticata che ieri notte, avendo avuto il mio caro maritino u
n attacco di fame atavica, il lavello pupula di piatti e pentole. (-Fortunata te che hai la lavastoviglie!-direbbero le mie amiche; senza rendersi conto che quell’ammasso di roba da solo nella lavastoviglie non ci arriva; che le “croste” reduci da una notte di stasi nel lavandino non le toglierà quel fantastico aggeggio, che, per andar bene a noi donne avrebbe bisogno di alcune modifiche.

2)      non sentire mio marito fino a stasera e il mio commercialista fino a domani, per poter cosi evitare ogni forma di nervosismo: suona il cellulare, corro in camera da letto per non far svegliare mia figlia e “TAC”: “Salve signora sono il commercialista, potrebbe farmi pervenire anche la fotocopia del documento che le avevo richiesto”…documento che ora ha in mano MIO MARITO, indi per cui ho dovuto chiamare anche mio marito.

3)      evitare di correre dietro ai caos prodotti dai cani:il tempo di due telefonate e la bracco-malefic-cucciola di quasi 30 kg ha rubato i miei cereali che ora giacciono sfracellati sul parquet, che fino a poco fa era lindo, tra l’altro come i giocattoli di mia figlia che ho intravisto passando accanto alla sua stanza.

Quando mi accadono queste cose, nel raccontarle penso sempre che può sembrare assurdo, invece eccole, all’ordine del giorno..del mio giorno cazzarola! Una tesi, che oggi speravo di sfatare, avallata in meno di un’ora.
Ma mi rimangono sempre 3 punti da soddisfare e un’intera giornata da affrontare..

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