mercoledì 19 gennaio 2011

UN "POVERO FIGLIO MIO" C'E' IN TUTTE LE FAMIGLIE?

Oggi entrerò sul personale ma DEVO parlarvi delle donne della mia famiglia, tutte geneticamente modificate, acciaccate e con due tarli in testa. Oggi ho bisogno di urlare al Mondo che io NON ho contratto la malattia del “poro fiio mio”, che in romano significherebbe “povero figlio mio”; probabilmente perché sono immune o più semplicemente perché non ho un figlio maschio.
Nella mia famiglia vige la regola che se hai un cromosoma Y sei automaticamente da tutelare, come una specie protetta in tempo di caccia, le donne invece si schierano al fianco dei loro figli “maschi” con lance e spade e guai essere le malcapitate che hanno offeso, litigato, sposato o solo chiesto qualcosa al “poro figlio loro”, perché si viene immediatamente catapultate nella zona nera. 

Vi starete chiedendo cosa sia la “zona nera”. Domani vi spiegherò meglio…oggi ho ben due generazioni di donne della mia famiglia che mi attendono sedute alla stessa tavola, per l’arrivo tanto atteso di un esemplare di “poro figlio” che deve mangiare, benché affetto da panzosi acuta sin dalla nascita; essendo già sono alla terza chiamata, non vorrei che finissero questa sera tutto il loro credito telefonico con me e che il loro “panzoso poro figlio” non venga sfamato e che io sia la malcapitata della serata.
A domani e buon “poro fiio mio a tutte”

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