sabato 29 gennaio 2011

Io Sono la mia soggettività nell'oggettività di un'iniziativa


Dell’iniziativa IO SONO promossa da Società usa e getta ne hanno parlato e ne parleranno ancora riviste e giornali, tv etc etc; quello su cui oggi vorrei soffermarmi è solo un piccolo aspetto che si è accostato a questo progetto, ma che trovo rilevante. Premesso che adoro la libertà e credo che aderire o meno a questa iniziativa sia una scelta individuale da rispettare; credo anche che la mia libertà finisca nel punto esatto dove sta per iniziare la tua, altrimenti possiamo parlare di anarchia. Credo che ognuno sia libero di appoggiare o meno un progetto e di contribuire o meno alla sua riuscita. Quello a cui non credo è la mancanza di rispetto. Sulla scia degli ultimi eventi, noti soprattutto al pubblico di Gad Lerner, alcuni e fatto ancora più sconvolgente “alcune”, hanno deciso di non aderire ma non nel rispetto delle scelte di ognuno bensì offendendo l’iniziativa e perciò anche me e le tante donne che ne fanno parte.

Trovo che questo non debba essere commentato ulteriormente, però andrebbe spiegato al mondo che ogni donna in quel IO SONO lascia una storia, personale e irripetibile. Ho letto le motivazioni più svariate. Ho scoperto che alcune pur appoggiando l’iniziativa avrebbero volentieri inserito la foto di se stesse o delle proprie figlie, future combattenti. Ho letto di Donne che hanno creato la storia e ho imparato, conosciuto mondi a me lontani. Ho preso spunto da volti già visti e da altri totalmente ignoti. Mi sono appassionata dietro a descrizioni personali. Ho sorriso ai commenti più intensi e ho gioito con quelli di chi giovanissima vive della sua cultura e non del suo corpo. Ho letto storie di donne illustri e motivazioni di donne comuni, ognuna a modo suo speciale in quella descrizione, ognuna piena di se stessa anche se rappresentata da un profilo non proprio. Ognuna degna di rispetto. Allora ho capito che non bisognava essere incallite femministe o comuniste indignate per aderire e amare questa iniziativa, più semplicemente bisognava lasciarsi andare a quella brezza di cambiamento che aleggia negli ultimi giorni; a quella solidarietà femminile a quella comunanza di idee e valori, a quella richiesta di morale e rispetto che ogni donna dovrebbe pretendere da se stessa e dagli altri. 


Allora eccomi qui a cercare  foto della Montalcini e della Montessori in onore ai miei studi medici, alla mia passione di oggi che esiste anche grazie alla loro storia e ciò che le loro figure hanno rappresentato nella mia vita. Eccomi a sfogliare pagine su Camilla Cederna e Brunella Gasperini, in qualche modo artefici ignare della mia amante velata, la scrittura.  Eppure io sono me stessa e ne vado fiera e questo progetto non mi toglierà qualcosa, rimarrò sempre Laura Ruggiero, con i miei vizi e le mie virtù, sarò sempre io, e una foto di una Donna che ha segnato la storia e la mia storia, non screditerà la mia essenza ma porrà solo un valore aggiunto a questa voglia di cambiamento che le Donne oggi stanno urlando al Mondo.

Io sono Laura Ruggiero e sono ogni Donna che oggi pretende rispetto per se stessa.

3 commenti:

Eleonora ha detto...

bellissimo!

Lucrezia ha detto...

Sono una parola: COMPLIMENTI.

Maria ha detto...

siamo diventati il popolo delle offese altro che libertà
Mari