Ruby?
Si! .... Ma solo la dignità a te stessa.
Si! .... Ma solo la dignità a te stessa.
Non voglio fare la valletta, non ho neanche un seno prorompente, tanto meno rifatto, non sono una taglia 40, non voglio far parte di una scuderia tanto meno se viene definita così un’agenzia di moda e spettacolo. Non amo la popolarità, tanto meno cene strane in postriboli ancor più strani. I cubi li uso come scaffali per metterci i libri e non per farci salire il mio fondoschiena. Al palo, se così si può chiamare l’appendiabiti che ho all’ingresso, ci appendo il cappotto quando arrivo a casa e non il mio corpo.. prima di venire. Io sono questo e mille altro ancora, tu sei questo e mille, un milione, un miliardo di altre sfaccettature ancora. Io pretendo di non essere rappresentata da “donne” che calpestano se stesse e la propria morale inseguendo sogni vani e notorietà fittizia, attraverso l’uso del proprio corpo. Io NON voglio e non SONO nulla di ciò che loro rappresentano oggi per la Società.
Così negli ultimi giorni nascono iniziative, manifestazioni, dibattiti, web pages, tutto per urlare al Mondo che ci siamo, che non portiamo le gonne per compiacere pseudo aitanti ottantenni. Che ci siamo anche noi che amiamo le giarrettiere e ce le sfiliamo sensuali solo davanti a chi vogliamo e il piacere che ne deriva non è certo quello dato dal denaro. Esistiamo e siamo la maggior parte delle Donne che popolano questo Paese e quei seni li portiamo con noi, perché parte della nostra dignità di donne e non come merce di scambio per bracciali e buste prive di colore. Noi che amiamo essere corteggiate, amate, comprese e soprattutto rispettate. Noi che sappiamo come amare il nostro esser Donne; che viviamo lottando a denti stretti per affermare la nostra personalità. Noi che ora per parte del mondo siamo le italiane del bunga bunga, del successo facile, delle case in accomodato d’uso, dei figli di puttana nel vero senso della parola; noi siamo italiane disgustate, sconcertate e umiliate.
Questo andrebbe raccontato al Mondo, questo andrebbe insegnato alle nostre figlie, questo dovrebbero sapere tutti. Poche ragazze, troppo poco donne per essere definire tali, diventano il prototipo della Donna italiana, scansando in meno di due settimane figure di mille Donne che hanno veramente segnato l’identità femminile di questo Paese. Non Sante ma Donne rispettose del proprio stato.
Bisognerebbe che il Mondo sapesse anche ascoltare la nostra presenza, perché nell’Italia della vergogna viviamo anche NOI che rispettiamo il nostro corpo, la nostra mente, noi stesse.
Bisognerebbe che il Mondo sapesse anche ascoltare la nostra presenza, perché nell’Italia della vergogna viviamo anche NOI che rispettiamo il nostro corpo, la nostra mente, noi stesse.
Qui non si tratta di politica, non si tratta di essere di destra, centro, sinistra o totalmente anarchici…qui si tratta di rispetto, amor proprio, dignità; quella stessa che oggi viene sovrastata da eventi paradossali, avvallati da affermazioni e intercettazioni telefoniche prive di ogni morale. Rimango sconcertata e amareggiata per la Società in cui sto facendo muovere i primi passi alle mie bambine, figlie di una donna comune ma perbene, di una donna priva di ambizioni distorte ma pur sempre ambiziosa, di una donna amante della cultura e del rispetto.
Io mi dissocio da tutto ciò…perché IO SONO UNA DONNA e vivo appieno il mio essere tale.
Tu ti dissoci da tutto ciò..…perché?
15 commenti:
mi dissocio perchè mi rispetto.
perchè valgo
Perchè amo me stessa e non lascerò che questi eventi condizionino la mia idea delle donne e del mio essere donna.
Elisa
« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata » Margaret Mead
Ragazze vi lascio qui un'iniziativa a cui vale la pena volgere lo sguardo:
http://www.facebook.com/pages/Dal-Blog-Larte-di-essere-una-Donna-nel-2000eQualcosa/187854424559652#!/event.php?eid=195102547172157
io ho dei valori!!!!
Perchè l'essenza della donna non è nel corpo nudo sbattuto nelle pubblicità, o usato come mezzo per raggiungere un fine, ma nell'anima e nella mente!! E mai nessuno riuscirà a rappresentare quello che sono: un carroarmato travestito da farfalla.
perchè credo nella morale, vivo in un mondo che DEVE imparare a rispettare la mia identità di donna e mi batto per questo.
perchè sono Donna sono Figlia sono Moglie sono Mamma..perchè vorrei che mio figlio cresca vedendo in me e in altre donne tt questo e nn un corpo..per nn sentire più rivolgersi a Donne chiamandole "COSIDDETTE SIGNORE" dal nostro cosiddetto presidente.....
perchè credo nel rispetto e spero nel cambiamento.
mi dissocio perchè nel corpo ciò che pesa di più..per volere della natura...è il cervello...e non mi piegherò al peso aggiunto e scadente del silicone...
perchè da donna mi vergogno di uomini come il presidente del Consiglio e di donne come quelle che si prestavano al suo cospetto. E' una tristezza leggere sulla stampa estera che veniamo definite come italiane consensienti... ma a cosa? Ai postriboli? Ma anche no
Mi dissocio perchè mi sento donna e in quanto tale essere pensante, con una sua volontà, con un suo cervello, una sua anima. Mi dissocio per tutto quello che tutti i giorni noi facciamo per migliorare noi stesse, per noi e per chi ci circonda, per tutti quei piccoli passi, per quei sorrisi, per quelle delusioni, capricci che fanno parte della vita e che la rendono tale. Il corpo è "accessorio" e cambia aspetto con il tempo, è il mio tempio che utilizzo e salvaguardo per me e per chi amo, non come merce di scambio per un rendiconto a breve termine. SOno donna perchè metto il massimo sforzo anche per ottenere il minimo risultato.
perchè non RUBo la dignità a me stessa.
Mi dissocio perchè so di valere più di quello che si evince dagli ultimi eventi made in Italy. Mi dissocio perchè non parla di me un uomo che paga corpi di donne amorali. Non vendo e non getto il mio di corpo in pasto ai porci.
perchè non mi sento una cosidetta signora e non frequento postriboli.
Complimenti per l'articolo!
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