Mettete insieme Babbo Natale, Twitty e Silvestro, Doraimon, Ken il guerriero, Homer Simpson, Crudelia De Mon, Gigi la trottola e le sue “sbavate” storiche e quello che viene fuori non è un nuovo cartoon della Walt Disney bensì il Cenone di Natale in una tipica famiglia italiana.
Nonni, zii, cugini, moglie e mariti, figli e criceti si riuniscono difronte a tavole imbandite, quest’anno rigorosamente con una porzione in meno, che si dovrà recapitare al dott. Egregio reverendissimo Monti e una di fritti dell’anno prima da inviare a nostro non-signor Berlusconi.
Ed ecco che inizia la Fiesta!
- Buon Appetito!!
- Passami il pane
- Luigi, tua zia ti ha chiesto di passarle il pane.
- No passaglielo tu
- Papààà Luigi non ubbidisce a mamma.
- Giovannino ancora mastichi con la bocca aperta, ormai sei grande.
- Giovà smettila di mangiare come un trogloditaaaa!!!
- Yammyammm doubleYammyyy Yaaammmmmmmmm
E così via fino al “tanto atteso Dolce” che libera dalla zia emigrata, che narra le sue gesta come se vivesse nella metropoli newyorkese, invece si è solo trasferita a Forlì.